Rassegna Stampa 2 Dicembre 2019

Industria 4.0 può essere un’occasione per le imprese italiane, anche piccole, per cambiare le regole del gioco a proprio vantaggio. Può accadere se si coglie l’occasione non solo di comprare tecnologia ma, molto più sfidante, di disegnare nuovi modelli di business.

Significa ripensare i processi di produzione, riducendo i costi e si tratta anche di ripensare ai prodotti, introducendo magari nuovi servizi pre e post vendita. Il consiglio del Prof. Bagnoli (Università Ca Foscari) è di passare ad un modello interconnesso tra PMI che operino congiuntamente per fornire prodotti competitivi. Per altro la creazione di network di imprese potrà anche facilitare l’accesso alle risorse finanziare, tecnologiche e alle fonti di conoscenza.

E in effetti queste indicazioni sembrano proprio quelle che cominciano a dare risultati. In settimana è uscito una classifica del Sole 24Ore realizza con una società leader mondiale dell’analisi statistica, che ha individuato 400 imprese Leader della crescita 2020.

Dall’analisi fatta su queste aziende emergono 4 leve di sviluppo che sembrano aver spinto il business di molte fra le società dell’elenco: il boom del commercio elettronico, che ha sostenuto il business non solo dei migliori siti di e-com ma anche delle società di consulenza digitale e di trasporto merci; il digitale, che pervade tutti i settori; la sostenibilità, cioè energia pulita e prodotti biologici o naturali; la rivoluzione 4.0  che ha evidentemente prodotto effetti anche sul fatturato, aumentato per molte medie imprese del manifatturiero hi-tech.

Ed è molto interessante il commento fatto da una partner della società che realizza questi ranking in tutto il mondo: “Resto sempre ammirato dalla capacità delle aziende italiane di lavorare spesso in ambiti tradizionali, come l’alimentare o il design, ma sempre con un twist intelligente e innovativo o incorporando tecnologie all’avanguardia. Proprio la combinazione di questi due ingredienti crea i campioni della crescita made in Italy”.

Quindi abbiamo ragione? Tradizione e innovazione possono convivere e fare insieme la differenza?

Qui il nostro punto di vista sulla faccenda…

Di seguito gli articoli scaricabili:

E ora la piattaforma corteggia il Made in Italy

Etica e impresa non sono antagonisti

Fondi Ue, ancora 40 miliardi di opportunità per le Pmi

Giovane, digitale e vende online

INDUSTRIA 4.0, RIVOLUZIONE A METÀ senza nuovi modelli di business

Innovation manager, 10 giorni in piu

L’energia pulita spinge il business

La riforma riapre il mercato dei Pir

La scalata delle giovani imprese

Le Pmi del made in Italy nella corsa agli incentivi per gli investimenti

Professionisti, «Resto al Sud» a progetti con Ateco diverso

Tracciabilità e controlli in corsa

Un «taxi express» per i prodotti delle Pmi

Esperta di comunicazione ed etnografia digitale. Mi occupo di formazione e facilitazione nell'ambito della trasformazione digitale e innovazione sociale. Amo la musica, l'arte e il cibo. pina.caliento@pidmed.eu

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scroll to top
Quanto sei digitale