Continuano le reazioni sulle scelte del Governo per quanto riguarda il programma Impresa 4.0. In particolare il presidente di Confindustria digitale ha sottolineato che “mettere in discussione il piano Impresa 4.0 vuole dire rinunciare a 800 mila nuovi posti di lavoro in tre anni. E rinunciare alla riqualificazione di altrettanti lavoratori nello stesso periodo”. Quello che serve, secondo Elio Catania, è il credito di imposta sulla formazione.
Il tema della formazione e delle competenze è il tema principale quando si parla di 4.0 e in settimana si è focalizzata l’attenzione in particolare sul ruolo di managar e dirigenti, facendo riferimento anche ai modelli di formazione possibile per la rapida diffusione di competenze 4.0.
Mercoledì a Milano l’evento organizzato da Deloitte dal titolo “Innovazione ed eccellenze italiane: Food, Nautica e Manifattura” è stata l’occasione per fare il punto sui processi di cambiamento in atto nel nostro Paese e si è parlato anche dei Competence Center, il network per il trasferimento tecnologico in grado di mettere in contatto la ricerca delle università italiane con la domanda d’innovazione delle imprese.
Che le innovazioni tecnologiche possano supportare le imprese nei modi più diversi lo dimostra l’esperienza dell’azienda marchigiana di calzature Doucal’s che ha creato, insieme a un team di esperti dell’Università Politecnica delle Marche, degli occhiali smart virtuali da far indossare ai loro artigiani. Sono accessori speciali, 4.0, perché memorizzano, tramite una videocamera e una scheda di memoria al loro interno, le abilità manuali dell’artigiano calzaturiero per agevolare la formazione del personale, ridurre gli errori, ottimizzare la produzione e tramandare le competenze aziendali.
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